A House piacciono i pazzi. Gli piace il modo in cui pensano.
[Dottor Robert Chase; DR HOUSE – MEDICAL DIVISION, 1×06: Il metodo socratico]
Sarà cinico, scontroso, scorretto…Ma Gregory House ci ha visto giusto: bisogna uscire dagli schemi.
Se poi a dirlo sono anche trentatré eminenti premi Nobel, la cosa cambia, parlando pur sempre di medicina.

lavagna 2.0?
Torniamo al Dottor House, ma con una virata: in questo episodio spunta una grandiosa guest star.
Si tratta di PubMed, l’equivalente della condivisione clinico-scientifica nell’era del web duepuntozero.
Basta questo per abbattere qualsiasi confine: ci si può addirittura sbizzarrire, a patto di volersi perdere nei meandri medici.
Immerso come sono della comunicazione, mi sono incuriosito sull’afasia: in quelle pagine digitali ci sono mani reali in contesti virtuali, brainstorming ambulatoriali cuciti sulla volontà dell’utente. E ci sono ricerche per i campi più disparati, dal genoma umano alle catene proteiche fino ai sommari e alla tassonomia.
Il Dottor House parla della P.E.T.? PubMed sa dare una risposta, e la Tomografia a Emissione Positronica non ha – quasi – più segreti.
Certo, scremare è d’obbligo, e la ricerca prende una piega diversa scovando i risultati per l’afasia e la P.E.T. già in età infantile.
Insomma, più ci si avventura e più ci si convince di una cosa: oggi, tutto è alla portata di tutti.
Persino per quel pazzo del Dottor House.
(tratto da DR HOUSE – MEDICAL DIVISION; 1×21: Il caso House)
Rispondi